Queste sono solo alcune delle professioni che può svolgere un fundraiser.
Se lavori già – o vorrai lavorare – in una piccola organizzazione nonprofit probabilmente ricoprirai più di una professione.
Se invece lavorerai per una media o grande organizzazione una di queste potrebbe essere la strada da percorrere.
Individua le potenziali organizzazioni donatrici e il giusto interlocutore all’interno dell’azienda profit preparando progetti ad hoc da presentare (in linea con le iniziative di responsabilità sociale dell’azienda).
Il Coordinatore del programma face to face per il fundraising è la persona responsabile della raccolta fondi attraverso lo strumento “dialogo diretto”.
Il professionista in questione si occupa principalmente di reclutare giovani dialogatori e formarli prima di inserirli sul campo. Visto l’elevato turn over del dialogatore, il referente face to face è costantemente impegnato nel monitoraggio dei migliori canali di reclutamento di nuovo personale, ed è abituato a fronteggiare le urgenze (sia per la periodica sostituzione del personale, sia per la quotidiana verifica del lavoro dei team coordinati).
L’esperto in eventi è in grado di ideare il contenuto di iniziative pubbliche, curando anche il messaggio da veicolare. Si occupa anche di tutti gli aspetti logistici, compreso il coordinamento del personale (retribuito e volontario) impiegato nell’iniziativa.
L’Event Fundraising Manager presenta, necessariamente, anche competenze in pubbliche relazioni (dovendo interagire con diversi interlocutori, dalle istituzioni al volontario).
È il professionista della raccolta fondi che più di tutti è chiamato ad un costante aggiornamento sugli strumenti di comunicazione online.
È il professionista dei messaggi, ha competenze nella costruzione del messaggio migliore per aumentare la redemption.
Dopo l’ideazione e il lancio della comunicazione, l’esperto in Direct Mailing è chiamato all’analisi dell’efficienza delle campagne (attraverso un’attenta analisi del dato.
L’esperto in fundraising da Fondazioni e Enti di Erogazione conosce le fonti di finanziamento in questione (che devono costantemente essere monitorate).
È un progettista capace di tradurre le esigenze dell’organizzazione nel linguaggio richiesto dal bando. A meno che non sia compito dell’amministrazione, il professionista deve saper rendicontare (in itinere e a fine progetto).
È l’esperto della costruzione di rapporti personali con donatori o potenziali donatori. È il fundraiser maggiormente dotato di capacità relazionale nel one to one, è in grado di rappresentare al meglio le intenzioni dell’organizzazione (o di suoi singoli progetti) in un contesto di delicata relazione faccia a faccia.
È l’esperto nel coordinamento di team dei telemarketer.
Conosce le tecniche persuasive di approccio telefonico ed è un senior nel reclutamento e nell’incentivazione di gruppi di lavoro.
Assiste l’organizzazione nonprofit su aspetti tecnici.
Aiuta, indirizza, propone idee. Non raccoglie direttamente fondi, ma contribuisce dall’esterno al successo della stessa.