Come fare raccolta fondi?
Prima di iniziare a fare fundraising un’organizzazione nonprofit deve avere le idee ben chiare!
Spesso si sente parlare di crowdfunding ma è bene tener presente che questa parola non è sinonimo di fundraising, il crowdfunding è solo una piccola parte della strategia complessiva del fundraising.
Il fundraising è un mondo molto ampio che necessita obiettivi, strumenti e strategie. Per capire come fare raccolta fondi e iniziare in modo efficace questa attività è importante informarsi e formarsi su tutte le possibilità che questo mondo offre. E su come utilizzarle al meglio.
Abbiamo chiesto a 3 grandi professionisti della raccolta fondi, che hanno un’esperienza alle spalle di oltre 15 anni dentro le organizzazioni nonprofit, di spiegarci alcuni punti fondamentali del fundraising.
- Si parte dalle basi con il prof. Stefano Malfatti, docente del Master e direttore fundraising dell’Istituto Serafico di Assisi. Di seguito metterà a fuoco le regole base del fundraising, tutto ciò che è necessario avere in tasca per partire con il piede giusto.
- Chiara Blasi, alumna e docente del Master e oggi Responsabile Area Grandi Donatori in AIRC, ci dà un assaggio di cosa c’è dietro la raccolta fondi da grandi donatori. Il fundraising senza relazioni non esisterebbe ma per crearle bisogna mettere in campo le competenze giuste.
- Infine, un focus sulle emozioni con Mauro Picciaiola, alumno e docente del master ed oggi direttore fundraising Antoniano Onlus. Ogni donatore richiede un investimento, è quindi necessario prendersene cura con attenzione.
Il 20 ottobre saranno ospiti anche dell’ Open Day “A lezione con 3 maestri del fundraising” dove potrai incontrarli in diretta e seguire una prima lezione con loro. Ma ecco però un anticipo degli argomenti che saranno trattati per fornirti già alcune riflessioni fondamentali per il tuo lavoro.
Cosa troverai in questo articolo
Le prime 4 regole base della raccolta fondi – Prof. Stefano Malfatti
Prima di avviare una raccolta fondi è importante capire il senso del fundraising!
Ci sono una serie di regole di base, di elementi fondamentali, che devi tener ben presente per poter partire con il piede giusto e affrontare al meglio un percorso di fundraising all’interno della tua organizzazione.
Sono come un “gioco dell’oca”, li definisce il prof. Stefano Malfatti, i primi step per un percorso di avvio di raccolta fondi. Un percorso che ti porta ad assumerti delle consapevolezze, e arti delle risposte a queste semplici 3 domande:
- Cosa posso chiedere?
- Come posso arrivare ai donatori?
- Qual è il mio target?
Le risorse necessarie per iniziare la raccolta fondi
Prima di partire con la strategia di fundraising assicurati di avere risorse, senza risorse è come iniziare una gara di corsa con le scarpe slacciate: inciamperai sui tuoi passi.
Le risorse sono la tua benzina, non devono essere eccessive ma devono esserci: un budget minimo dal quale partire e almeno una persona che se ne occupi iniziando a costruire le basi e i rapporti per il proprio fundraising.
La definizione della mission della tua organizzazione nonprofit
Fondamentale nel percorso di raccolta fondi è definire una mission chiara, concreta, semplice.
La mission è il motivo che fa battere il cuore della tua organizzazione. E’ la risposta diretta al perché esisti come organizzazione.
Perché sia efficace deve essere chiara ma deve anche sapersi distinguere, di organizzazioni nonprofit in Italia siamo pieni, è importante chiedersi:
- come posso emergere?
- cosa mi distingue dalle altre organizzazioni?
Chiarire il motivo per cui fare fundraising
Inizia a prendere il ritmo e a compiere qualche altro passo definendo il caso, ossia il motivo per la quale vuoi raccogliere soldi.
Il donatore prima di donare si pone mille domande e per questo motivo devi presentare il tuo caso in modo chiaro e concreto.
Come comunicarlo?
Puoi usare emotività e razionalità, come dosarle lo devi decidere tu, e per deciderlo è bene aver chiaro il proprio caso.
Coinvolgere il board dell’organizzazione
Prima di continuare la tua corsa, guardati intorno e assicurati di avere il sostegno giusto da parte della tua organizzazione.
Bussa alla porta del board e assicurati che abbiano le scarpe adatte per correre con te. Il consiglio direttivo deve essere coinvolto, deve essere un elemento attivo nel tuo percorso di raccolta fondi. Il suo coinvolgimento è fondamentale, se lo vedi disinteressato e ostile nei confronti degli strumenti che vuoi adottare per il tuo piano di fundraising presentagli degli elementi concreti così che possa ascoltarti e valutare le tue proposte. Mostra cosa le altre organizzazioni sono riuscite ad ottenere attraverso il fundraising, presentagli le opportunità ma anche i rischi della campagna che hai in mente, definisci dei tempi e converti i tuoi obiettivi in dati.
Segui l’approfondiremo in diretta il 20 ottobre con il prof. Stefano Malfatti I 7 principi del fundraising. Non perdere l’appuntamento! Iscriviti all’Open day
Chiedere e ottenere grandi donazioni – Prof.ssa Chiara Blasi
Alla ricerca di grandi donatori!
Sembrerebbe una scalata ripida ma ti assicuro che se parti attrezzato riuscirai a raggiungere le tappe giuste per poter ottenere grandi donazioni.
Costruire relazioni con i Grandi Donatori
Riuscire ad ottenere grandi donazioni per la tua organizzazione allo stesso tempo significa anche costruire relazioni che trasformano i potenziali grandi donatori in grandi donatori affezionati.
I motivi che spingono un grande donatore a costruire una relazione con l’organizzazione possono essere i più vari: si vuole sentire parte di qualcosa, cerca senso di gratificazione, viene influenzato dal comportamento altrui, vuole usufruire di benefici fiscali…
Apri il tuo database e inizia a studiarlo, i potenziali grandi donatori sono tutti unici e differenti ma ciò che li accomuna è che tutti conoscono l’organizzazione e ne condividono gli obiettivi.
Adottare il giusto mindset
Grandi donazioni per un fundraiser significano grandi soddisfazioni e sono il risultato di un percorso costante e ben pianificato, le tappe da raggiungere sono molteplici e tutte fondamentali.
Puoi iniziare identificando:
- l’importo che per la tua organizzazione significa grande donazione
- i tuoi prospect, ossia i tuoi potenziali grandi donatori.
Sembra tutto molto bello ed entusiasmante ma prima di iniziare preparati al meglio per avere il giusto mindset!
Investire sui grandi donatori per la tua organizzazione è una grande opportunità per costruire rapporti personali solidi, un investimento a lungo termine.
Come fundraiser per arrivare ai grandi donatori è bene affinare alcune skills:
- trasmetti il tuo entusiasmo,
- ascolta tanto,
- adotta un approccio strategico,
- sii pronto a riprogrammare nel caso si verifichino imprevisti.
Definire bene i progetti della tua organizzazione nonprofit
Quando ti senti pronto e vestito delle giuste skills bussa alla porta del tuo potenziale grande donatore e presenta i progetti della tua organizzazione nonprofit.
Assicurati che siano ben descritti e chiari, preparati ad essere un fundraiser sempre disponibile e trasmetti la passione per il caso che presenti.
Segui l’approfondiremo in diretta il 20 ottobre con la prof.ssa Chiara Biasi I grandi donatori: bancomat o persone? Non perdere l’appuntamento! Iscriviti all’Open day
Coltivare una relazione calda e vera con i donatori – prof. Mauro Picciaiola
Ogni donatore/donatrice è unico e il compito del fundraiser è quello di coltivare e far crescere una relazione, valorizzando il suo impegno verso l’organizzazione.
Le regole di base del donor care
Come aver cura dei propri donatori?
Ci sono delle attività precise e non scontate che, come fundraiser, è necessario che adotti. Non c’è donazione senza richiesta ma chiedi nel modo giusto, valorizzando il contributo che il donatore può dare per la tua organizzazione. In particolare ricorda sempre di:
- raccontare i progetti e gli obiettivi raggiunti grazie alle donazioni,
- comunicare l’impatto ottenuto grazie alla raccolta fondi,
- creare un rapporto unico con ogni donatore, ascoltalo e impara a conoscerlo,
- ricordare di ringraziarlo, ringraziarlo, ringraziarlo.
Coltivare relazione rappresenta un investimento
Coltivare relazioni calde e vere è un grande investimento, tutte queste attività richiedono tempo, persone che se ne occupino e costi.
È un percorso fatto da 4 fasi che parte dall’acquisizione del potenziale donatore, passa per la fidelizzazione, la crescita della relazione e arriva al lascito, momento in cui il donatore condivide in pieno gli obiettivi dell’organizzazione.
Il principio di Pareto
Secondo il principio di Pareto l’80% dei risultati si ottiene del 20% degli sforzi. Ciò significa che pochi donatori ma ben fidelizzati portano la maggior parte delle donazioni.
Acquisire un nuovo donatore comporta un costo non indifferente, per questo è bene coltivare una relazione che lo fidelizzi!
Segui l’approfondiremo in diretta il 20 ottobre con il prof. Mauro Picciaiola Donor Love. Ama i tuoi donatori. Non perdere l’appuntamento! Iscriviti all’Open day
Inizi a pensare seriamente a fare raccolta fondi per la tua organizzazione?
Il Master in fundraising è un vero e proprio investimento personale: è un percorso di formazione completo che da una forma e una struttura al fundraiser che c’è in te.
Grazie a un corpo docente di cui i prof. Mauro Picciaiola, Chiara Blasi e Stefano Malfatti fanno parte proponiamo esperienze innovative, garantiamo una didattica accurata e ti seguiamo passo passo.
Le iscrizioni alla XI edizione del Master in Fundraising sono aperte fino all’11 novembre, è quindi giunto il momento di prendere una decisione. Se hai ancora qualche dubbio l’Open Day è l’occasione perfetta per chiarirli, ti aspettiamo il 20 ottobre a partire dalle ore 10.00.
L’incontro è gratuito e aperto a tutti e sarai faccia a faccia con i 3 maestri che del fundrasing che ti abbiamo presentato in questo articolo per avere un primo assaggio di lezione del master.