Martina, studentessa 2020
Il master è arrivato nella mia vita come un “fulmine a ciel sereno“.
Un percorso nato quasi per caso, nella ricerca affannosa sulla rete di possibilità formative che potessero dare ordine e concretezza alle tante nozioni apprese durante gli studi universitari e, soprattutto, che mi consentissero di specializzarmi nel mondo del nonprofit.
Immediatamente ho compreso che il fundraising era la strada giusta per me poiché mi permetteva di coniugare l’importanza data al sociale e il forte desiderio di sentirmi utile con la creatività, l’empatia, la strategia e la comunicazione. Perché il fundraiser è proprio questo: un mix perfetto di ragione e sentimento!
Da incrollabile idealista credo che il Fundraiser sia, ancor prima di una figura professionale, un vero e proprio “agente del cambiamento“.
Questo è ciò che più mi affascina di questa professione!
La possibilità di riuscire ad entrare in relazione con le persone, scatenare in esse l’impulso della generosità, percorrere con esse il cammino del dono e sentire che insieme si è contribuito a dare una risposta concreta ai bisogni delle persone più fragili.
Il master mi sta insegnando a capire tutto questo. Ad andare oltre l’idea del fundraising quale semplice richiesta di denaro, a comprendere quanta umiltà, sensibilità e passione occorrono per curare il nodo strategico delle relazioni umane.
Per me il master rappresenta un nuovo inizio.
E’ la possibilità di entrare nel mondo del sociale con professionalità e riuscire a trovare finalmente il mio posto.
E’ l’opportunità di sperimentare, di mettermi alla prova e di imparare dai migliori
professionisti ma anche dai miei compagni, fonti preziose di ispirazione!